domenica 4 marzo 2012

Quando l'amore fugge via - Prima puntata

Questo che mi accingo a scrivere è un lungo racconto che scriverò a puntate; se piacerà lo scriverò tutto..sennò mi fermerò se dovessi constatare che non lo legge nessuno!
Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale!

Quando l'amore fugge via











Fabiana stava seduta in poltrona rimuginando sugli ultimi avvenimenti, suo marito le aveva detto la sera prima che sarebbe andato ad una importante riunione al solito circolo culturale, ma quando, stamattina, si era incontrata con Aldo, che frequentava lo stesso circolo, alla sua osservazione "Avete fatto più tardi del solito ieri sera, come mai?" aveva notato lo sguardo interrogativo di Aldo a cui era seguita la risposta vaga "Si..abbiamo fatto tardi...", sicuramente per non fare una gaffe aveva in parte retto il gioco. Poi si era frettolosamente congedato, lui che era logorroico ogni volta che si incontravano!!







Con suo marito le cose non andavano bene da mesi ormai, o forse da anni, da quando lei aveva realizzato che lui era un immaturo che rifuggiva le responsabilità inerenti il suo ruolo di marito e di padre. I primi anni erano stati buoni, lui era riuscito a fingere di essere un uomo responsabile e maturo, la mattina si alzavano insieme presto, andava al cantiere, lei andava a scuola, si ritrovavano per l'ora di pranzo, qualche volta lui per sopravvenuti impegni di lavoro mangiava fuori e si ritrovavano la sera a cena.






L'estate dopo il loro matrimonio si dedicarono da soli, a sistemare la cascina in campagna da lui ereditata da uno zio, arredarono il bagno, montarono i sanitari, pitturarono i muri con colori accesi, pitturarono e decorarono le porte, era una fatica immane, ma il lavoro non pesava perchè era alleggerito dall'amore con cui lo facevano!









Quando decisero di ricoprire l'atrio che dava sul cancello, andarono a rubare i ciottoli in riva ad un fiumicello non lontano,e riempivano i sacchi sudando e ridendo, timorosi che qualcuno li cogliesse mentre furtivamente si appropriavano di quei ciottoli levigati dal fiume!







Dopo un anno di matrimonio lei cominciò a sentire forte l'esigenza di diventare madre, cosa che lui non sentiva, non disapprovava la sua necessità, piuttosto ci scherzava sopra, glissava, non sembrava convinto.
Probabilmente per amore, allora la amava, certo alla sua maniera egoistica, ma la amava, la assecondò nel non prendere più precauzioni quando facevano l'amore.
Passavano i mesi e lei non rimaneva incinta, la sua voglia di maternità cresceva con il passare dei giorni, e ad ogni insorgenza di crampi che presagivano il ciclo mestruale cresceva il suo sconforto.
















Contrariamente a lei, suo marito non si mostrava deluso o dispiaciuto..se non fosse stata sicura del suo amore, avrebbe pensato quasi che fosse sollevato!
Fabiana interruppe il corso dei pensieri e come colta da un raptus si alzò dalla poltrona e corse verso il cellulare del marito poggiato sulla consolle. Lui era sceso giù in garage, fra poco sarebbe risalito. Col cuore che le batteva all'impazzata digitò velocemente i tasti, e lesse tra i messaggi quello che non avrebbe mai voluto leggere..scambi di messaggi tra lui e una loro amica(si fa per dire, Fabiana non aveva mai considerato amica quella donna)..frasi inequivocabili..che denotavano un'intimità che non avrebbe dovuto esserci tra loro..







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5 commenti:

  1. ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh..........................eh certo che vogliamo il seguito.....buona Domenica Lory...bacio Anna

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    1. Certo che devi continuare è molto interessante.

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  2. avanti avanti facci sapere tuttoooooooo......

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  3. vogliamo sapere il seguito daiiiii!!!baci Alda.

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  4. CIAO LORENA.....SCRIVERE è UNA BELLA COSA...SCRIVI PER..HOBBY...PER LAVORO...PER PASSIONE..O PER UN BISOGNO???????

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