lunedì 6 febbraio 2012

Da oggi smetto di fumare, giuro!




Amiche mie oggi ho preso una decisione importante che intendo mantenere: smetto di fumare.

Ieri sera l'ultima dubbiosa, pensosa sigaretta, poi ho preso il pacchetto mezzo pieno e l'ho nascosto dentro la ribaltina..io so che lui è là, ma la cosa deve lasciarmi indifferente!
Cosa mi ha convinta? Non le terroristiche scritte sui pacchetti di sigarette,

non le statistiche che denunciano 80.000 decessi l'anno in Italia per fumo di tabacco, non l'essere consapevole dei componenti cancerogeni nel fumo della sigaretta...no...
Mi ha convinta l'innocente domanda di un bambino di otto anni "Zia, se sai che fa male, perchè fumi ancora?" e i suoi occhioni che mi guardavano interrogativi.

Una domanda semplice e saggia, di quella cristallina saggezza che solo i bambini hanno.
Mi sono vergognata della mia stupidità come poche altre volte in vita mia!
Bernard Shaw diceva: "Da una parte c'è una sigaretta, dall'altra un idiota!"

Il mio nipotino senza essere scrittore nè sceneggiatore, con la sua innocente sagacia mi ha fulminato alla stessa maniera!

Da ragazza non fumavo, la cosa non mi attirava, nonostante mi fosse stato offerto tante volte di farlo, nonostante il mio fidanzato di allora e poi primo marito, fumasse parecchio(con mia espressa disapprovazione!)

Iniziai a fumare moderatamente dopo la fine del mio primo matrimonio, evidentemente fumare mi dava la sensazione di abbassare il livello di stress(anche se gli esperti lo smentiscono).

Anche allora, fu la voce dell'innocenza a farmi smettere, ovvero le proteste della mia bimba.
Ho ripreso a fumare dopo 15 anni sempre in seguito ad un forte stress emotivo, questa volta era la preoccupazione per la salute del mio secondo, ed attuale, marito.

E da allora ho fatto un paio di tentativi per smettere ma senza riuscirvi(mia figlia ormai è grande e, ahimè, fuma).
Ma stavolta ce la farò perchè devo dimostrare al mio nipotino che non sono un'idiota dall'altra parte della sigaretta.
Perchè non voglio essere un cattivo esempio per lui, ma, al contrario, un modello positivo.
"Piccolino mio il fumo fa male e infatti la zia non fuma più. Spero tu non voglia mai provare la prima sigaretta, e' una cosa da sciocchi."
E' una cosa da sciocchi e quando diventa una dipendenza è dannosissima per la salute.
Non ci credete? Vi presento la carta d'identità di questa bionda sottile: il suo fumo contiene una miscela di sostanze cancerogene che non vi elenco per non annoiarvi, tutti veleni che infiammano la mucosa bronchiale formando il catarro. La nicotina è quella meno nociva però crea dipendenza, è quella che ci prende al laccio e non ci molla più.
Purtroppo i dati più recenti dicono che i fumatori sono in aumento, soprattutto tra le donne.

Per quanto riguarda i giovani il 15% inizia a fumare prima dei 15 anni, soprattutto per l'influenza degli amici che fumano.

L'influenza dei coetanei è il fattore più importante nella scelta di provare per la prima volta una sigaretta.
I ragazzi tendono ad omologarsi con i loro coetanei, nella musica, nel look, nel linguaggio, nelle piccole trasgressioni.
Gli adolescenti vivono un periodo di transizione, di distacco emotivo dagli adulti, di ribellioni.
Nei coetanei, quindi, trovano un sostegno morale contro le incomprensioni dei genitori,ed è bello sentirsi tutti uguali nella musica, nel look, nel fumo, contrapposti ai "vecchi" che "rompono".
I genitori dal canto loro devono continuare a fare il loro ruolo, tenere sempre ben chiari i valori di base, essere dei modelli positivi, stimolare il dialogo, non criticare a priori ma cercare di capire il loro differente modo di porsi rispetto a prima, aiutandoli a formarsi una personalità con autonomia di pensiero, dando poche regole non trattabili e ben motivate, vigilando senza essere oppressivi.
Purtroppo spesso i ragazzi non sono controllati dalle famiglie, dalle scuole e dalle istituzioni.
I ragazzi delle scuole medie superiori non solo fumano, ma non si fanno scrupolo di farlo negli ambienti scolastici.
E c'è già una piccola percentuale di scolari che lo fa alle medie inferiori.
La cosa più avvilente è che spesso i docenti fumano essi stessi ponendosi come modello negativo.
Quale può essere il motivo deterrente per dissuadere i fumatori dall'accendersi la prossima sigaretta...
Dire a chi fuma(come me fino a ieri) che ha 23 volte in più la probabilità di ammalarsi di cancro al polmone rispetto a chi non lo fa?
Dire alle donne che continuano a lasciare nei posaceneri decine di mozziconi col rossetto,

che nel 2011 ci sono stati 9500 nuovi casi di donne italiane malate di tumore?
Che dal 1990 al 2011 si è avuto un incremento del 40% dei tumori del polmome nelle donne?
Che alle donne il fumo fa diventare la pelle opaca e grigiastra, i capelli sottili e spenti e fa spuntare le rughette attorno alla bocca?
Dire agli uomini come il fumo di sigaretta possa portare all'impotenza sessuale nell'età compresa tra i 30 e i 40 anni?

Si è visto che, purtroppo non serve a niente, perchè chi fuma subisce la dipendenza da nicotina, il piccolo mostriciattolo che si impossessa della tua volontà e fa in modo che, appena finisci la sigaretta dopo un pò senti il bisogno di fumarne un'altra e così via.

A livello cerebrale il mostriciattolo preme un pulsante e attiva i recettori del cervello che ti danno un'effimera sensazione di piacere che, spenta la sigaretta, finisce subito!
Questo ti porta ad accenderne un'altra per riprovare la sensazione di benessere(rinforzo dello stimolo) e poi un'altra e poi un'altra...
Ecco perchè per un fumatore è davvero molto difficile smettere di fumare; molti vorrebbero smettere ma a causa della forte dipendenza dalla nicotina non riescono.
Altri riescono a smettere per un pò ma i sintomi da astinenza(desiderio irresistibile di accendere una sigaretta, frustrazione, rabbia, deficit di concentrazione,insonnia, aumento dell'appetito, incremento ponderale) li fanno ricadere tra le braccia del mostriciattolo.
Ci sono i centri antifumo a cui si può rivolgere chi è seriamente intenzionato a smettere, ma, credetemi, tutto parte dalla mente..parte da lì la volontà di smettere, di liberarsi dalla dipendenza..uno stimolo, una forte motivazione, ti fa scattare nella testa la molla della volontà...senza quella nessun centro antifumo, nessun prodotto ti libererà dalla dipendenza.
Anch'io per ora sento il bisogno smanioso di accendere una sigaretta, di assaporare quell'illusoria sensazione di benessere, ma non cederò alle lusinghe del mostriciattolo, perchè ho nelle orecchie una vocina saggia e nella mente uno sguardo interrogativo velato di delusione per la mia debolezza.
Io devo essere forte, sarò forte, ucciderò col raggio disintegrante il mostriciattolo insidioso! Parola di zia!

6 commenti:

  1. e brava la mia Lorena, io non ho mai fumato,e nemmeno marito e le nostre due figlie mai ,nemmeno provato!!!!
    Attenta perchè ti osservo!!!!!
    Un abbraccio e coraggio ....si può vivere anche senza sigarette.....
    Teresa B.

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  2. Si Teresa, osservami, così sarò più spronata a resistere!! Baci!

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  3. e pure io ti osservo eh quando verrò a Primavera così saremo in due a non fumare...Brava Lori RESISTI!!!!

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  4. Resistenza, resistenza ad oltranza!

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  5. Anch'io non ho mai fumato, e nemmeno mio marito, non sopporto l'odore delle sigarette, e per fortuna nemmeno i miei figli non hanno mai fumato, non si sono mai lasciati convincere, ma hanno sempre saputo, da me quali sono i danni irreversibili del fumo....quindi dai, che ce la fai..ne sono sicura...bacio Anna

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  6. Grazie Anna, questa volta voglio farcela sul serio! Baci.

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