mercoledì 3 maggio 2017

Timidamente stalker - Seconda puntata

Quando arrivò in direzione le fu detto di accomodarsi dentro una saletta e si vide chiudere dentro..."Cominciamo bene" pensò non senza un incipiente senso di disagio. Dopo qualche minuto entrò la persona che l'aveva contattata telefonicamente, si sedette dietro la scrivania con espressione seria, abbassò lo sguardo e sistemò alcuni fogli sparsi sul ripiano rivestito di plastica. Adesso Anna sentiva i battiti del suo cuore accelerare ed il disagio stava lasciando il posto alla preoccupazione..."Perché quest'espressione e perché evita il mio sguardo" si chiese, preparandosi a qualcosa di spiacevole.
Finalmente il suo interlocutore alzò lo sguardo su di lei e guardandola negli occhi iniziò a parlare - L'ho convocata qui, a nome dello staff direttivo, per proporle l'incarico di coordinatrice infermieristica. Lei è tra i primi nella graduatoria degli idonei, inoltre riteniamo che sia la persona più adatta a ricoprire tale ruolo nel reparto al momento privo di tale figura- Fece una pausa continuando ad osservarla e sicuramente non gli sfuggì il sospiro di sollievo di Anna. Non attese che lei rispondesse, proseguendo il discorso -Le anticipo che il reparto è problematico ed è diretto da una persona molto esigente, in passato più di un coordinatore ha lasciato l'incarico, probabilmente per i motivi che le ho appena esposto.- Anna capì di quale unità operativa si trattasse e, il senso di lusinga che l'aveva appena pervasa, fu seguito da un leggero sconforto. Finalmente si decise a parlare- Conosco bene le cosiddette "recensioni" non proprio lusinghiere di cui gode tale unità operativa e so, per sentito dire, del carattere non malleabile del suo direttore!" Il colloquio si concluse con la richiesta di Anna di poter riflettere qualche giorno sull'opportunità di accettare o meno un incarico che si prospettava "spinoso" e la piena e fiduciosa disponibilità della controparte a lasciarle qualche giorno per riflettere e decidere.