domenica 4 marzo 2012

Quando l'amore fugge via - seconda puntata

Siete pronte per la seconda puntata del racconto?
(Questo racconto è di pura fantasia,ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale.)
_________________________________________

Rimise il cellulare al suo posto e corse in bagno, chiudendo la porta con le mani che le tremavano. Si sedette sullo sgabello e si prese la testa tra le mani.










Sentì la porta aprirsi e richiudersi..era rientrato..la voglia di affrontarlo e mostrargli quei messaggi era grande..ma optò per l'autocontrollo.
Sicuramente questa era una reazione provocatoria nei suoi confronti.
Durante quell'ultima lite più accesa delle altre lui le aveva sibilato "Te la farò pagare". Perchè lei non lo assecondava nelle sue scelte sempre più mirate al di fuori dell'ambito familiare.
Da quando faceva parte di quell'inutile "circolo culturale" fatto di riunioni, riti, gerarchie ed amenità del genere, lui era diventato un esaltato.









Più volte le aveva chiesto di iscriversi, di coinvolgerla in quella realtà che lei non condivideva e non approvava.
Al di là dell'inconsistenza di un siffatto ritrovo "culturale" che di culturale aveva ben poco, Fabiana si irritava per le risorse in termini economici e di tempo che richiedeva tale frequentazione.
Sottraeva la sua presenza alla famiglia, comportava anche spostamenti dalla città per riunioni "al vertice" a cui lui sosteneva di non poter mancare.
Ricordò quella volta che lui dovette necessariamente partire, assentandosi per tre giorni, pur sapendo che Fabiana aveva già completato il nono mese di gestazione e avrebbe potuto partorire da un momento all'altro.









Già..finalmente dopo un anno da quando avevano deciso di non prendere precauzioni, Fabiana era rimasta incinta.
Ormai non ci sperava più, giusto una settimana prima di accorgersene ne aveva parlato con la sorella, affermando fatalista:"Ormai ho deciso di non pensarci più! Se succede bene, se non succede pazienza!"
E proprio quando non se lo aspettava più si era avverato: il miracolo della procreazione si era manifestato in lei!
Quando lo rivelò a Sergio, lui si mostrò felice, e scherzosamente le disse "Finalmente mi lascerai un pò in pace ora!!"
Scherzosamente..da quanto Sergio non le faceva più un sorriso?
Da quanto tempo i loro dialoghi si limitavano alla stretta routine quotidiana, e solo perchè sollecitati da lei?
Da mesi erano quasi due estranei, ormai tra loro era una guerra fredda ed il bambino era un innocente spettatore.






E adesso aveva scoperto quei messaggi..scosse la testa, no, non poteva trattarsi di una relazione, conosceva quella donna, non era il tipo di donna che cercava un legame stabile.
Si era liberata da poco di un marito a lei ormai insopportabile, e si concedeva storie di sesso con la stessa disinvoltura di un uomo.
Sergio sicuramente era per lei il capriccio di un momento, aveva allungato la sua mano rapace e lui, pieno di rancore verso Fabiana, si era lasciato prendere.
Probabilmente lusingato dal fatto che lei era una donna ricca e di potere, abituata a pretendere con arroganza e a prendere con prepotenza.







Si interrogò..e lei cosa provava in quel momento? Al di là dell'offesa subita come moglie e come donna..cosa sentiva?
"Io non lo amo più" sussurrò scuotendo la testa, "non lo amo più" ripetè, stupita di sentire la sua voce bisbigliare un'affermazione così grave.
Si alzò in piedi e vide il suo volto pallido riflesso allo specchio..gli occhi grandi, dilatati, sembravano immensi, fissò come ipnotizzata la sua immagine..stava succedendo a lei tutto questo? E cosa doveva fare adesso?










Protected by Copyscape Online Infringement Detector


4 commenti:

  1. Sorella la delicatezza di come affronti il tema è commovente.Continua, le immagini al solito sono molto belle.

    RispondiElimina
  2. Ciao,devi continuare....aprire e leggere il tuo blog,è come avere tra le mani un bel libro....
    Buona giornata.....
    Teresa B.

    RispondiElimina
  3. Infatti Lorena..ci stiamo appassionando.....buon pomeriggio...baciuz Anna

    RispondiElimina