venerdì 30 agosto 2013

Interviste famose: Marzia Sofia, ovvero la regina del gustaviano

Dietro l'opera dell'artista c'è sempre il suo vissuto, traspaiono le  emozioni, anche quelle più profonde e celate, si manifestano le esperienze di vita. E' ciò che possiamo scorgere nei lavori di Marzia, che chiamarli tali è estremamente riduttivo, infatti dalle sue mani fuoriscono MAGIE! Marzia con il suo pennello tenuto in alto, sopra la banalità della routine, come la lancia di Don Chisciotte, sempre pronta ad avventurarsi verso nuove sfide, da affrontare con coraggio e passione.

Ogni cosa che lei crea ha a che fare con la sua vita, con le sue emozioni che lei  trasmette come una narratrice onirica.

Ed è con Marzia, ormai famosissima ed universalmente riconosciuta la Regina dello stile Gustavien, da lei magistralmente reinterpretato, che apro la serie di interviste-chiaccherate con personaggi più o meno famosi. 

 

  • D- Che cos'è per Marzia-Sofia l'arte?
    R -  Per me l' arte è qualcosa che mette d' accordo molti e mette il dubbio a qualcuno..che non ha paragoni, solo emozioni.

    • D - Quando hai avuto la consapevolezza, la "rivelazione" che eri e sei un'artista?
      R -Io non ho mai pensato di esserlo...anche se in qualche modo l' ho sentito.
       Sono gli altri che me lo hanno detto, a volte in modo positivo, altre in negativo, dico sempre che se non mi dicessero che lo sono ci rimarrei male...ma in quanto a crederci avrò sempre dei dubbi. 
      D - Se tu dovessi fare un bilancio oggi, quanto ti ha dato e quanto ti ha tolto l'essere artista?
      R -   Mi ha dato tutto quello che ho e che sono e mi ha tolto tutto quello che non avevo e che
      e che non avrò mai... la normalità, ma tanto non la volevo!
      D -Ti è capitato di provare la spiacevole sensazione di sentirti "inadeguata" in mezzo alla gente?
      R - Io mi sono sentita sempre inadeguata fin dal collegio di suore in cui saltavo il marmo verde del pavimento perchè mi ero convinta che fosse la casa del diavolo...fino ad adesso. Sempre e comunque troppo poco per essere così tanta e così troppo tanta per esser così poco...
      R - Nella tua famiglia chi ti ha incoraggiata a fare l'artista e chi ti ha osteggiata?
      R - Mio padre disse a mia madre senza alzare gli occhi dalla Gazzetta "Rositaaa oh lo senti i che lla vuol fare la tu figliola? L' arredatrice, e mia mamma rispose ridendo "Si così tu mori di fame".."Vai vai vai disse- mio padre- inventatene un altra, chi voi che ti paghi per farsi arredare la casa"...e risero entrambi...Io non so ancora chi riderà per ultimo...

      D - L'incontro più esaltante ed il più deludente della tua carriera
      R - L' incontro più esaltante è stato di sicuro quello con l' uomo che ha realizzato tutti i miei sogni...e poi li ha messi da parte..Il più deludente sono due e caso vuole proprio quello con due scrittori diversi entrambi ma bastardi uguali...
      D -  Sei indubbiamente una bella donna, ti ha agevolato od ostacolato nel tuo lavoro?
      R - La mia così definita da te bellezza mi ha assolutamente ostacolata...ne ho viste di donne respingermi e di uomini incazzarsi perchè respinti...avrei dovuto aver un cesto di capelli ricci e due occhialetti rotondi e forse avrei avuto molta più fortuna come mi diceva giorni fa una cara amica, che ha un marito ricco bello e innamorato da 40 anni...
      D - Come vivi il confronto con altre persone, più o meno affermate?
      R - Non sono mai stata gelosa dicono, nè competitiva, sono la mascotte delle mie amiche e vivo nelle loro case e nelle loro piscine da sempre, trattata da regina davvero ..Nella vita non ho mai vinto niente ma seconda non son mai voluta essere, preferivo esser ultima...Ci sono persone però che detesto perchè mi stimolano ad essere come loro e siccome non mi piacciono... mi impunto perchè non vorrei proprio non piacermi nemmeno io....
      D-  Cosa conta, per te, più di tutto, nella vita?
      R - La libertà di espressione e la verità della propria visione delle cose...voglio sentirmi libera di dire quello che penso e non doverlo censurare nè per convenzione nè per amore nè per altro... D - Che consiglio daresti a chi muove i primi passi nel mondo dell'arte?
      R -  Non so cosa potrei dire ad una ragazza o ad un ragazzo, proprio perchè io non mi sento un artista, non so cosa potrei dir loro...ma se proprio dovessi, le direi prendi marito oppure fai un lavoro che ti possa dare sicurezza e futuro tranquillo... vivi una vita normale. E se proprio non sei disposta a volte... a piangere di dolore, di frustrazione, di rimpianti...se non sei disposta a vivere di alti e bassi di delusioni e di felicità effimere... e se sopratutto non sarai mai disposta a sentire con orrore che una persona che credi amica ti dica in maniera del tutto arbitraria... smettila di vivere di espedienti!


    • Qui si conclude la chiacchierata con la mia amica Marzia, se volete saperne di più andate a visitare il suo blog "Shabby è Chic! The Gustavian Chic" dove la creativa mostra, attraverso suggestive foto da lei stessa scattate, le sue opere realizzate nelle case di mezza Europa, oltre a scrivere di getto, con la sincerità e la passione che la contraddistinguono, sue riflessioni e considerazioni.
    • Buona visione e buona lettura!