Washington - Seconda parte

Queste realistiche statue rappresentano i soldati morti nelle guerre, si trovano nel "National Mall", sono a grandezza naturale ed hanno un forte impatto su chi le vede da vicino.

Il National Mall è un grande parco dove si trova il mausoleo, simile ad un tempio dorico, dedicato a Lincoln, dentro infatti c'è un'imponente statua che lo raffigura seduto.

 

Abraham Lincoln, in tutta la sua imponenza; sulle pareti laterali sono incise le parole di due importanti discorsi tenuti dal presidente..questi discorsi sono ancora incisi nel cuore degli americani.

Sullo sfondo si vede l'obelisco del Washington Monument, e dietro, piccolissima, si vede la cupola del Campidoglio.

Questo è il "Memorial Wall", contiene i nomi di tutti i combattenti che persero la vita nella guerra del Vietnam, allora fu indetto un concorso per la progettazione di un monumento dedicato alle vittime del Vietnam, e a vincere il concorso fu una studentessa universitaria cinese,  Maya Lin.

Questo è uno dei tanti scoiattoli che passeggiano nel parco del National Mall..una parentesi allegra e leggera in mezzo a tanta tragica imponenza!

Questa targa ricorda la casa dove Lincoln, ferito a morte mentre si trovava al teatro Ford, morì senza riprendere conoscenza.
 Il presidente si trovava a teatro assieme alla moglie, e durante una scena della commedia, che suscitò l'ilarità rumorosa del pubblico, l'assassino ne approfittò per sparare un colpo alla nuca del presidente.
Lincoln fu portato, morente, nella casa di fronte al teatro, che apparteneva ad un uomo comune, Peterson.
L'assassino risultò essere John Wilkes Booth, un semi sconosciuto attore di teatro,  con simpatie filosudiste.

Fontane in notturno, nel memorial dedicato alla seconda guerra mondiale.
Gli americani sono davvero strani, mandano i loro giovani a morire nelle guerre e poi vi dedicano tanti memorial!
E con questa spettacolare immagine si chiude la seconda puntata della visita a Washington..abbiate pazienza, domani proseguiremo nel nostro viaggio.