mercoledì 1 febbraio 2012

Tutto cominciò per.....





Ciao alle poche amiche che mi seguono, tratterò un'argomento serio e che interessa molto noi donne: la nascita della pillola contraccettiva.









Tutto cominciò per l'insistenza di una settantunenne infermiera americana, Margaret Sanger,






che incontra il biochimico Gregory Pincus





e lo convince della necessità della contraccezione orale.
Margaret riesce a raccogliere 50 mila dollari per cominciare la ricerca; dieci anni dopo, nel 1960 nasce la pillola contraccettiva.
In Italia arriverà nel 1965 e figuratevi se la Chiesa non si oppone alla sua diffusione!
Papa Paolo VI ne dichiara immorale l'uso nella sua enciclica "Humanae Vitae"!
Per questo la pillola sarà autorizzata solo per regolarizzare i flussi mestruali e solo alle donne sposate!
Diventerà legale nel 1971 e solo a partire dal 1987 arriverà nelle farmacie con l'indicazione "contraccettivo" sul bugiardino!
Anche grazie alla sua diffusione negli ultimi 50 anni si è avuto un atteggiamento diverso nei confronti della sessualità.
In occidente la sessualità è stata influenzata dalla Chiesa cristiana.
Il concetto che per secoli la Chiesa ha inculcato è stato quello di fare sesso per prolificare e non per godimento. Su questo si impostavano i matrimoni dei nostri nonni.







Tale assioma valeva soprattutto per le donne, infatti la donna virtuosa non doveva considerare il sesso come un piacere ma come un fastidioso dovere!
Nei confronti degli uomini l'atteggiamento della chiesa e della società è sempre stato diverso-
Per lungo tempo si è creata una vera e propria doppia morale.
Con la diffusione dell'uso della pillola la donna acquisisce un nuovo modo di vivere la propria sessualità.
La sfera sessuale perde i caratteri della "costrittività" per assumere quelli della "spontaneità".
Per noi donne la sessualità è sempre stata più sfaccetata rispetto a quella dell'uomo.
Spesso vissuta in punta di piedi..







quasi mai urlata...





Noi ad un certo punto dobbiamo fare i conti con un presunto istinto: quello della maternità!






Un altro dogma appioppatoci dalla Chiesa e dalla società...eppure ci sono sempre state donne che non hanno mai sentito l'istinto materno...ma l'obbligo cristiano e sociale di diventare madre è tale che bisogna essere molto forti per dire di no!
Noi donne abbiamo sempre dovuto subire costrizioni morali e sociali inerenti la sessualità e la maternità e spesso ci siamo ritrovate sole davanti ai nostri drammi.








Ritrovarsi incinte e non volere un figlio.
Volere un figlio e non riuscire a rimanere incinte.
Rimanere incinte e perdere il bambino.







In ognuna di queste situazioni spesso siamo criticate, osteggiate, compatite..ma non sostenute.
La presunta libertà sessuale, figlia della rivoluzione sessuale del '68, di cui godono le nostre figlie, è un altro inganno e un'altra trappola..ma di questo ne parlerò in un altro post...

10 commenti:

  1. Sei bravissima Lorena.....un bacio Anna

    RispondiElimina
  2. BRAVISSIMA!!!!!
    è un argomento molto interessante....
    io non temo le differenze....anzi c'è sempre da imparare!!!
    Teresa B.

    RispondiElimina
  3. Grazie Roberta, mi sto timidamente affacciando a questo nuovo mondo!

    RispondiElimina
  4. Forte come argomento, e hai pienamente ragione ad affermare che:spesso siamo criticate, osteggiate, compatite..ma non sostenute. Complimenti di cuore per questo ottimo inizio! Anna

    RispondiElimina