domenica 5 febbraio 2012

Walter e Jolanda, questi misconosciuti...




L'attrice comica Luciana Littizzetto ha capito come tutto ruoti attorno ai due organi sessuali(maschile e femminile) e li ha rivestiti di ironia dando loro i nomignoli di "Walter" e "Jolanda".

Sostiene che la Jolanda è per le ragazze un oggetto d'uso che deve funzionare bene; mentre il Walter ha per i ragazzi un ruolo di status symbol.
Affrontando l'argomento più seriamente, cito quanto detto da Alberoni sulla sessualità dei giovani, in particolar modo delle ragazze: "...in questo clima di libertà sessuale a tutti i costi, le ragazze sono esposte a un nuovo tipo di oppressione, quello di sentirsi costrette a comportarsi in modo contrario alla loro natura profonda."

E' una sacrosanta verità, perchè nell'arco di 40 anni siamo passati da un'era in cui il sesso era vissuto con pudore, timore, moderazione, ed eccesssiva restrizione da parte della famiglia, all'era contemporanea in cui i genitori dei ragazzi, figli a loro volta della rivoluzione sessuale, hanno deposto il ruolo genitoriale di controllo ed oculata restrizione, sostituendolo con quello della complicità sempre, comunque ed ovunque, anche in ambito sessuale.

Ma dei genitori di oggi ne parlerò in un altro post, adesso focalizziamo la nostra attenzione sulla sessualità nei giovani di oggi.
La società odierna, sotto forma di messaggi pubblicitari, oggetti vari, gadget, tende a bombardare i cervelli dei giovani, con sottintesi slogan come "Sesso facile è bello" "Sesso estremo è cool" "Sesso sempre e comunque è super"..e amenità di questo tipo!

Il sesso è un "articolo" che vende bene e gli ignari, giovanissimi fruitori, illusi di tenere alto il vessillo della "libertà sessuale" non si rendono conto di essere completamente manipolati.
A rischio della loro salute fisica e psichica. Perchè la società persevera nel mantenere nell'ignoranza più totale(riguardo al sesso, la sicurezza, i comportamenti ed i rischi)i ragazzi.
E loro pagano il prezzo più alto: le gravidanze precoci ed indesiderate

le trasmissioni di malattie sessuali, il disagio psicologico per questi rapporti superficiali consumati velocemente.
Le ragazze ne soffrono di più, perchè, come dice Alberoni, molte di loro, nell'intimo, desiderano un coinvolgimento emotivo ed affettivo che viene negato dalla frenesia e superficialità con cui si consuma sempre più spesso l'atto sessuale.
I ragazzi sono convinti di sapere abbastanza sul sesso, in effetti sanno pochissimo.
L'ignoranza maggiore riguarda proprio la trasmissione delle malattie sessuali, oltre al rischio di contrarre altre infezioni, come l'epatite e l'HIV.
Data la loro giovane età si sentono onnipotenti, invincibili, sono convinti che "a loro non potrà mai succedere".

Sono i nostri giovani, il nostro futuro, la società di domani. Cosa possiamo fare per non permettere che si auto-distruggano?
Riguardo la sessualità, i genitori potrebbero cominciare a chiedere a gran voce, o tramite raccolta firme, o altro, una pianificazione per una seria educazione sessuale nelle scuole, cominciando dalle elementari.
Questo sarebbe il primo passo, il primo mattoncino per costruire un futuro solido e sicuro.
Riguardo gli altri pericoli che incombono sui giovani, l'alcool e le droghe, ne parlerò in un altro post.
Vi lascio con alcuni versi da me estrapolati da una poesia.

"E crescendo impari che la felicità non è quella delle grandi cose.
Non è quella delle emozioni forti che fanno "il botto"
e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...
Non è quella che si insegue a vent'anni, quando, come
gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi..
Crescendo impari che la felicità
è fatta di cose piccole ma preziose..
e impari che il profumo del caffè al mattino
è un piccolo rituale di felicità,
che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane
per sentire una felicità lieve..
E impari che la felicità è fatta di emozioni in punta di piedi,
di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore..
e impari ad avere, nel cassetto e nel cuore,
sogni piccoli ma preziosi.
E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'è nel cuore
un piccolo-grande Jonhatan Livingston-
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.



5 commenti:

  1. eh sì..è così..ma se ci pensi bene,loren,lo è sempre stato anche per noi ragazzi..certo le malattie distruttive ora sono una vera trappola,ma quanti della nostra generazione hanno dovuto far i conti con gravidanze precoci?!? e quanti hanno dovuto fare i conti con le conseguenze della loro presunta invincibilità di adolescenti..evviva la conapevolezza delle piccole gioie della vita che,peraltro,non tutti i cosidetti adulti sanno assaporare,rimanendo nostalgicamente ancorati al loro status adolescenziale..io spero che i miei figli vivano per crescere..eu

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  2. Certo, Eu, il problema esisteva anche quando eravamo ragazze noi, eravamo figlie della rivoluzione sessuale, ma i nostri genitori erano della generazione pre-rivoluzione, ci tenevano ad essere genitoriali con noi, ervamo più controllate e cmq noi giovani non vivevamo questa corsa al sesso subito(oggi iniziano anche a 12 anni!), non c'era il sesso facile che c'è oggi, dove le ragazze per emulare i modelli che propongono i media si concedono con superficialità,oppure per tenersi il ragazzo che piace a loro, perchè sennò va con un'altra che si offre senza problemi, spesso soffrendo perchè nel loro profondo vorrebbero un coinvolgimento affettivo che invece non c'è. I ragazzi oggi sono più emancipati e liberi nel consumare il sesso, ma sono paurosamente impreparati sul corretto comportamento e sui rischi del sesso sfrenato!

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  3. Ciao Lorena,essere genitore è molto difficile, ma se,i nostri figli hanno una famiglia unita,si può parlare discutere,e affrontare ,eventualmente,un problema alla volta.
    Un bacio cara,
    Teresa B.

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  4. forse chissà io penso che comunque dipenda molto da loro una testa particolare,,non diventerà mai una testa normale..brava Lori sei una socioloblogger...

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  5. Ciao amiche mie...grazie per le vostre riflessioni...

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