mercoledì 18 aprile 2012

Quando l'amore fugge via - Quattordicesima puntata



Questo è un racconto di fantasia, ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.






Fabiana continuò la sua vita, ormai, di donna sola, affrontandola giorno per giorno con determinazione e forza d'animo, infondendo amore e sicurezza al suo bambino, che provava un senso di disorientamento e sofferenza per la situazione anomala che ormai da tempo si era creata nella sua famiglia.
Durante il giorno c'erano le distrazioni del mare, dei bagni, dei giochi con gli amichetti, ma la sera, il bambino sentiva forte la mancanza fisica del padre.





Un padre che aveva deciso di venir meno anche ai suoi doveri di sostentamento nei confronti del figlio, da tempo Fabiana affrontava con il suo stipendio tutte le spese inerenti la conduzione familiare, ovvero sua e del bambino, e provava disprezzo nel constatare che Sergio spesso arrivava a casa indossando capi nuovi, firmati e costosi, da indossare ovviamente durante gli incontri con l'amante.
Senza sottovalutare il non indifferente costo delle cene romantiche e dei fine settimana fuori città.
Un padre irresponsabile, un padre immaturo, un padre non padre.
Fabiana e le sue sorelle cercavano di sopperire a tale mancanza, e qualche volta che Fabiana chiese a Sergio, una delle poche volte in cui si erano incrociati, di restare la notte a casa perchè il bambino ne soffriva, lui rispose che era lei a provocare il malessere al bambino con frasi ad effetto contro il padre!
E una sera accadde quello che Fabiana temeva sarebbe successo presto: il marito di una delle sue sorelle, a cena in un ristorante con dei colleghi di lavoro, si incontrò con Sergio e con la donna con cui aveva la relazione.







Si salutarono l'uno imbarazzato e l'altro con serena ostentazione della donna che l'accompagnava, la quale rispose tranquillamente al saluto.
Il cognato durante la notte fu combattuto se dirlo o meno alla moglie e soprattutto se riferirlo a Fabiana, la mattina decise di raccontare l'accaduto alla moglie, lasciando a lei la decisione di riferirlo o meno alla sorella.





Quando Fabiana venne a conoscenza dell'incontro, rimase, nonostante tutto, sconcertata dall'imprudenza del marito, dalla sua mancanza di rispetto nei suoi confronti, consapevole che la sua ostentazione della relazione extraconiugale era un plateale venir meno ai suoi doveri di marito e di padre, era un'affronto alla sua dignità di donna, e ancora, legalmente, di moglie.
Fu indecisa se affrontarlo o meno, le poche volte che si incontrò con lui a casa, Sergio ostentava tranquillità, come se l'imbarazzante incontro non fosse avvenuto, e dopo alcuni giorni, decise di fronteggiarlo.
Gli disse che per quanto la riguardava poteva tranquillamente continuare la sua storia clandestina, a lei non importava, però pretese che mantenesse un comportamento più discreto, perchè il suo atteggiamento ormai scoperto e plateale, offendeva la sua dignità di moglie..lui la stava danneggiando moralmente, e lei non avrebbe continuato a subire in silenzio.
La risposta di Sergio arrivò qualche settimana dopo, quando l'estate volgeva ormai sul finire: una mattina le disse che aveva intenzione di chiedere la separazione.






Parlava stranamente sereno e ammise che per non danneggiarla e non farla soffrire era la scelta migliore.
Fabiana provò da un lato sollievo e dall'altro il suo pensiero andò subito al bambino: avrebbe reagito sicuramente male alla separazione legale dei genitori.
Si mostrò d'accordo con la sua decisione chiedendogli però di rivelare lui al figlio la scelta che aveva intrapeso.
Con l'immaturità e la superficialità che lo caratterizzavano Sergio rispose che non era necessario rendere partecipe il bambino della sua decisione, piano piano lo avrebbe capito da solo!
Si apriva così un nuovo capitolo della loro storia, che avrebbe avuto risvolti improvvisi e veri e propri colpi di scena!



2 commenti:

  1. acc che str...questo Sergio...meno male che non esiste robaccia così....non è possibile far del amale al proprio sangue il suo erede ...ah questo racconto mi fa soffrire non vedo l' ora di vedere come andrà a finire....

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  2. Eh Marziè purtroppo essitono eccome...ne ho sentite tante storie come queste....bell'ometto...non c'è che dire.... buon week-end Lorena....bacio Anna

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