lunedì 4 giugno 2012

Dulcamara - quinta puntata

Questo è un racconto di fantasia, ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.



Miriam non potè fingere con i suoi come se niente fosse e tenere il dolore dentro di sè, si confidò quindi con la madre, che dopo un primo momento di stupita disapprovazione, le dimostrò comprensione e solidarietà.
Le chiese se era il caso di parlare della sua breve storia con la famiglia di Peter, ma Miriam si ritrasse sostenendo che non avrebbero compreso l'intensità e la magia dei giorni trascorsi con Peter..data la brevità della loro storia l'avrebbero ridimensionata ad un semplice flirt.
Il loro era stato invece quello che chiamano "coup de foudre" ?





Per lei sicuramente lo era stato..prima di Peter non aveva avuto nemmeno un ragazzo..qualche simpatia, ma non era mai andata oltre a qualche fuggevole bacio..
Erano gli anni delle contestazioni studentesche, del femminismo, molte ragazze inneggiavano e praticavano il libero amore, uscivano con i gonnelloni a fiori e le magliette trasparenti senza reggiseno sotto, contestavano i genitori, polemizzavano con i professori nelle università, ascoltavano le canzoni di Joan Baez...







Miriam era diversa dalla moltitudine di ragazze che frequentavano l'accademia..non riusciva a fare gruppo con loro, si stava in disparte suscitando spesso la loro ironia..anche per il suo abbigliamento.
Vestiva spesso con abitini smilzi alla Audrey Hepburn, oppure pantaloni a sigaretta e magliette di una misura più abbondante, aborriva le zeppe su cui troneggiavano piuttosto goffamente le sue coetanee, sceglieva sempre ballerine o scarpe chanel, notando la maniera insolente con cui la squadravano alcune di loro.






Le capitava di isolarsi immergendosi nelle sue letture, tra una lezione e l'altra, loro declamavano Karl Marx e Jean-Paul Sartre, lei leggeva rannicchiata D.H.Lawrence e W.S.Maugham...
I giorni trascorrevano ma il ricordo di Peter non sbiadiva, piuttosto tutto attorno a lei lo ricordava..vedeva un ragazzo alto e biondo e sentiva un doloroso tuffo al cuore, le capitava casualmente di ascoltare un dialogo tra turisti inglesi e le rieccheggiavano le parole sussurratele da Peter...e dopo un mese si accorse che lui le aveva lasciato una parte di sè...

3 commenti:

  1. ma una particina piccola piccola....eppure troppo grande... eh gli uomini fanno sempre così lasciano, e la donna conserva....

    RispondiElimina
  2. Un dolce ricordo sempre più bello e accativante.Come sempre belle le immagini sei veramente brava.

    RispondiElimina
  3. Lorena cara neanche io sapevo tu ne avessi uno e mi costringi a leggerti altrimenti come farei ???? Grazie del tuo augurio e' stata una settimana durissima ma spero di dimenticarla presto e chissa' se un giorno riusciro' a vedere il tuo mare <3

    Susanna

    RispondiElimina