martedì 22 maggio 2012

Dulcamara - Terza puntata

Questo è un racconto di fantasia, ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.




Luisa si mostrò sorpresa di sentire la voce di Arnaldo al telefono, non immaginava di essergli entrata dentro, non si rese subito conto che lui era già innamorato la notte dopo il primo..rendez vous...
Per il loro successivo incontro Arnaldo le fece trovare il letto cosparso di rose rosse e mentre lei vi si tuffava sopra ridendo le gridò felice: "Tu sei la rosa più bella!"
Durante l'amore si ripetè una cosa che lo aveva stupito: Luisa nell'attimo dell'orgasmo gli tempestava le spalle di piccoli pugni e subito dopo si rannicchiava su un fianco silenziosa.
Trovava la cosa piacevolmente insolita, sapeva che ogni donna esprimeva il proprio godimento in maniera diversa, chi in silenzio, chi emettendo gridolini di piacere, chi graffiando..
Dopo l'amore lui guardava estasiato la curva dei suoi fianchi snelli, le lunghe gambe ripiegate, i capelli che scendevano ad onde sulla schiena...






Solo il suo prolungato silenzio lo lasciava perplesso..avrebbe preferito che lei continuasse a baciarlo o che gli sussurrasse "ti amo"..e quando le chiedeva se c'era qualcosa che non andava lei si girava a guardarlo con gli occhi lucidi e gli sorrideva dolcemente.
Luisa si avvolgeva di un'aura misteriosa che lo intrigava, era riluttante a raccontare di sè, al contrario di lui che sentì subito l'esigenza di aprirsi completamente.
Lei si divertiva a presentarsi in diverse, immaginose maniere, un giorno era una principessa triste che per sfuggire alla noia della vita di "palazzo" cedeva al suo corteggiamento, consapevole che le rigide etichette a cui doveva sottostare non le consentivano un'unione con un comune borghese.
Il giorno successivo era una spia dell'est in missione segreta in Italia e i loro incontri le servivano da copertura, per non insospettire gli agenti dell'FBI che le stavano già alle costole.
Un altro giorno ancora era una discendente dei Romanoff, i suoi lontani progenitori, rifugiatisi in Italia, seppur nobili, per sopravvivere si erano adattati ai lavori più umili, per cui la sua famiglia viveva modestamente e lei contribuiva economicamente facendo lap dance nei locali, sperando nelle mance dei suoi ammiratori per arrotondare lo stipendio.






Una sera Arnaldo, dopo averle parlato della sua famiglia, fermò sul nascere la sua immaginazione posandole dolcemente un dito sulle labbra "Basta favole..voglio sentire la reltà adesso!"
Le morì il sorriso sulle labbra e abbassando lo sguardo sussurrò che la sua realtà era per lei imbarazzante e faticosa.
Imbarazzante perchè nasceva come "figlia del peccato" e faticosa perchè il disagio in cui era vissuta fin dall'infanzia le pesava come un macigno sul cuore.
Sua madre era stata una brillante studentessa all'Accademia di belle arti di Bologna, proveniva da una famiglia benestante che vantava pittori e scultori.
Arnaldo ebbe il sospetto che stesse inventando un'altra delle sue storie e la bloccò chiedendole se stesse dicendo la verità.
 Luisa fissandolo rispose che era seria, e proseguì nell'esposizione della storia della sua famiglia.
Durante una mostra di pittura, la madre conobbe un giovane affascinante, era inglese e si trovava a Bologna in vacanza con un amico.
 Le spiegò, nel suo stentato italiano, che si erano avventurati con i sacchi a pelo sulle spalle e pochi spiccioli e tra un autostop e l'altro stavano girando per tutta l'Italia.
 Un viaggio on the road alla Jack Kerouac...la ragazza rimase affascinata e il suo cuore mise le ali  sfuggendo a qualsiasi freno razionale..





3 commenti:

  1. cara sorellina hai una fantasia così fervida il tuo cervello elabora storie , in maniera così interessante...dovresti provare a scrivere veri romanzi femminili, e proporli a qualche casa editrice di quelle sai tipo Harmony che non è un offesa...che sminuisca la tua capacità, ma alla fine un gran bel pregio Quei romanzi vendono e sono letti in grandi numeri... secondo me avresti un gran successo...le donne amano sognare...

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  2. che bella storia sempre più misteriosa.Che bella l'immagine mentre volano.

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  3. aspetto la prossima puntata...a me me sembri pure più brava di quelle che scrivono gli harmony che fantasia ne hanno poca son tutti uguali....bacio Anna

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