sabato 28 gennaio 2012

Trapani amore mio




Eccomi di nuovo care amiche, oggi farò un post sulla mia città, la città dove sono nata, cresciuta, dove vivo tutt'ora, dove si sono svolti tutti gli avvvenimenti importanti e non della mia vita.
Mi sono allontanata da Trapani solo per brevi periodi, per un pò ho fatto la pendolare per studiare, per un breve periodo, sei mesi, ho vissuto a Genova, per lavoro, poi nuovamente la pendolare Trapani-Palermo per lavoro.
Per il resto la mia vita, tranne qualche viaggio, si è sempre svolta qui, in questa piccola, tranquilla città avvolta dal mare.
La sua caratteristica posizione la rende unica al mondo; ovunque tu ti trovi, riesci a scorgere il mare, ne percepisci sempre l'odore, l'umore, io sono sicura che non riuscirei a vivere in una città dove non si veda il mare. Ormai è nel mio midollo, nelle pieghe della mia anima, nei profumati ricordi della mia mente.
Adesso basta con le parole, vi mostro alcune foto, per questa volta solo alcune scattate da me ed altre prese in prestito. A voi!






Queste sono solo alcune immagini, prossimamente ne pubblicherò altre di molto belle.

Adesso un accenno su Trapani.
Il primo nucleo della città si sviluppò attorno al villaggio sicano chiamato dai greci Drepanon(falce) per la forma falcata della città.
Subì diverse invasioni e fu soggetta ai Bizantini, conquistata dai Musulmani che ne fecero una delle città più ricche e prospere della Sicilia, dando sviluppo all'attività marinara, all'artigianato dell'oreficeria e del corallo, influenzandola anche dal punto di vista gastronomico. L'islamizzazione è ancora oggi evidente nella toponomastica e in certi usi e costumi.
La città continuò a prosperare sotto i Normanni elevandola a città regia.
In seguito partecipò alla rivolta contro gli angioini, il cosiddetto Vespro siciliano.
Nel XVI secolo si accrebbe la produzione del sale con nuove saline.
Nel 1817 divenne capoluogo di provincia e partecipò ai moti contro i borbonici, riuscendo nel 1860 a metterli in fuga prima che in città arrivassero i garibaldini.
Nella seconda guerra mondiale l'abitato ed il porto furono bersaglio di ripetuti bombardamenti. Oggi Trapani è in gran parte una città nuova.
Interessanti da vedere il Santuario dell'Annunziata a cui i trapanesi sono devoti.
Il palazzo delle poste in stile Liberty, la fontana del tritone, opera dello scultore trapanese Domenico Li Muli,il palazzo D'Alì, dei primi del novecento, sede del municipio.
Alle spalle del palazzo della Questura vi sono i resti del Castello di Terra, di origine punica.
Nella via Garibaldi si possono ammirare in prospettiva edifici settecenteschi di notevole dignità: palazzo della Fontana, palazzo Riccio di Morana, la chiesa di Santa Maria dell'Itria dalla facciata barocca, palazzo Milo, la chiesa di sant'Alberto, palazzo Fardella, palazzo Saura.
Nel corso o Ruga della Loggia si trova la cattedrale, dedicata a San Lorenzo, costruita nel sec XVII, dove tra i vari dipinti si contraddistingue un Cristo attribuito a Van Dyck.
A Trapani c'è anche l'antico quartiere degli ebrei, sulla via Giudecca, dove si trova il Palazzo della Giudecca, sec. XVI, con ornati gotici e rinascimentali, bugne diamantate e portale ogivale.
Concludo dicendo che Trapani è anche la città della suggestiva processione dei Misteri che si svolge durante la settimana della Passione.
Vi aspetto!

2 commenti:

  1. mi piace molto sentire l'amore per la propria terra,le proprie radici..sai loren..anch'io lo sento molto e ovunque vada penso sempre che non riuscirei a vivere senza vedere le mie amate montagne..già qui a conegliano sono al limite..un abbraccio eu

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  2. E' proprio così Eu, la città dove si nasce ti rimane impressa per la vita!!!

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